Qualunque sia il tuo problema o la lamentela da inoltrare al tuo gestore, in questa pagina trovi:
- i moduli per reclamare;
- una guida completa per inviare un reclamo telefonia veramente efficace;
- tutte le indicazioni utili, per procedere in autonomia o per affidarti al nostro servizio (totalmente) gratuito e garantirti un risultato certo!
Moduli/lettera di reclamo
Come procedere
Quando inviare un Reclamo
- un guasto alla linea o la sospensione del servizio
- il costo della bolletta maggiore di quello promesso nel contratto stipulato telefonicamente (con registrazione telefonica – vocal order)
- la contestazione di una bolletta telefonica, il cui importo risulta essere troppo elevato. In questo caso è necessario dimostrare che l’importo della bolletta non corrisponde all’utilizzo effettivo che si è fatto della linea telefonica
- la mancata attivazione o un ritardo ingiustificato di un servizio richiesto (nuova linea, trasloco, portabilità)
- l’attivazione di servizi telefonici non richiesti, attivati automaticamente o a seguito dall’attività dei call center, che operano su mandato dei gestori telefonici
- la richiesta di penali non dovute a seguito di recesso o migrazione ad altro gestore
- la richiesta di pagamento delle rate del modem, dopo la cessazione del servizio o la migrazione ad altro gestore
- la lentezza della connessione alla rete. In questo caso è fondamentale dimostrare con il programma Ne.me.sys la velocità della connessione, che spesso è molto più lenta di quella garantita dal contratto sottoscritto. Di questo aspetto se è occupata l’Agcom, obbligando gli operatori a pubblicizzare non solo la velocità massima teorica, ma anche quella minima. Queste informazioni devono essere evidenziate nei contratti e devono essere disponibili sui siti Internet ufficiali.
Chi può reclamare
È bene precisare che solo il titolare della linea telefonica è legittimato a inviare il reclamo.
Un parente o qualunque altra persona, senza una espressa delega, non può farlo (neanche se si tratta del figlio dell’intestatario della linea).
Per risolvere il tuo problema, dunque, puoi scrivere il reclamo e farlo firmare all’interessato o allegare al reclamo la relativa delega firmata dal rappresentante.
Come inviare il reclamo
Puoi inviare il tuo reclamo in tanti modi:
- chiamando il call center e avendo cura di appuntare il numero dell’operatore col quale hai parlato e l’orario della telefonata;
- online, tramite l’app del gestore, WhatsApp, l’area utenti del portale (dopo aver effettuato il login con username e password) o i canali social ufficiali;
- per iscritto (autonomamente o con il servizio gratuito offerto dalla nostra associazione), tramite fax, pec o raccomandata A/R.
Perché inviare un reclamo scritto
Per far valere i propri diritti è sempre preferire l’invio di un reclamo scritto.
Perché solo con questa modalità si può:
- provare l’avvenuto invio e la ricezione da parte della compagnia;
- ricostruire quanto accaduto;
- informare ufficialmente il gestore del problema/disservizio in atto;
- obbligarlo ad attivarsi per risolverlo in tempi brevi;
- avviare una richiesta di indennizzo economico per il disagio subito.
Come scrivere un reclamo efficace
La lettera di reclamo, che motiva la tua richiesta, deve spiegare in modo dettagliato (ma sintetico!) il disservizio che si è verificato, indicando la data in cui si è presentato il problema e le tempistiche in cui l’azienda è intervenuta (ammesso che l’abbia fatto!).
Ecco cosa non può mancare al tuo reclamo:
- motivazione della segnalazione nell’oggetto
- il codice cliente, che trovi nella fattura
- il numero di telefono, di cui sei intestatario
- il corpo del testo, dove evidenzierai se hai già aperto una segnalazione (presso il call center o altro canale) e il numero di pratica che ti è stato fornito
- la descrizione dettagliata dell’accaduto. Segui una linearità logica nell’esposizione cronologica dei fatti, con date precise. Puoi anche diffidare la compagnia telefonica a “fare” un qualcosa (per esempio riattivare la linea, concludere la procedura di portabilità, ecc)
- la copia del tuo documento di identità
- se ti spetta, la richiesta di un indennizzo economico per i disagi/danni subiti e il rimborso delle spese sostenute
- data, luogo e firma (nel caso tu rappresentassi un’azienda, il timbro aziendale).
A chi inviarlo: gli indirizzi degli operatori
All’interno dei nostri moduli di reclamo scaricabili troverai non soltanto una breve guida che possa aiutarti nella compilazione, ma anche tutti gli indirizzi utili.
Se decido di inviarlo tramite l’associazione, ho costi da sostenere?
L’invio della segnalazione tramite la nostra associazione è completamente gratuito. Il nostro servizio di assistenza ti consente, senza alcun costo, di:
- essere aiutato nelle varie fasi del reclamo, dalla compilazione all’invio
- ricevere le risposte a ogni tuo dubbio
- verificare le tue bollette e calcolare i rimborsi, gli indennizzi e i risarcimenti che ti spettano
- essere difeso da un avvocato specializzato in telefonia, internet e pay-tv per ottenere tutto quello a cui hai diritto.
Devo tesserarmi?
No, clicca qui e scopri perché
Cosa fare se l’operatore non risponde
Il Codice del Consumo obbliga l’operatore a rispondere ai reclami entro 45 giorni dalla data di ricevimento della segnalazione, in modo chiaro e con lo stesso mezzo utilizzato dal cliente (per iscritto). Altrimenti è obbligato a corrispondere anche un indennizzo per mancata risposta al reclamo.
Nonostante le norme tutelino i diritti dei consumatori, accade spesso che i reclami inviati:
- non ricevano risposta alcuna;
- ricevano risposte stereotipate, con frasi di rito sempre uguali;
- siano seguiti da promesse finte, mai mantenute;
- vengano espressamente rifiutati.
Come posso far valere le mie ragioni
L’operatore non rispetta le tue ragioni? Niente paura, ci pensiamo noi!
Il nostro team di esperti e avvocati specializzati in telefonia si attiverà immediatamente e gratuitamente per avviare tutte le attività necessarie:
- come prima azione, avvieremo una procedura di conciliazione presso l’Agcom. per il tramite del Co.re.com (Comitato Regionale per le Comunicazioni), attraverso la piattaforma Conciliaweb. Questo con l’obiettivo di chiudere bonariamente la contestazione;
- se il tentativo di conciliazione non dovesse produrre l’esito sperato (mancata risoluzione del problema/disservizio, mancato rimborso o storno della penale o di altro addebito ingiusto, mancato riconoscimento dell’indennizzo spettante), valuteremo la convenienza di procedere in secondo grado presso l’Agcom o di procedere in giudizio (giudice di pace) per ottenere giustizia.
Perché affidarti a noi
In una società dove i più forti dettano legge, coalizzarsi per difendersi dai soprusi e dalle ingiustizie è l’unica possibilità per vincere.
Rivolgendoti a un’associazione di consumatori non rischierai più di ricevere informazioni non veritiere, non dovrai più perdere tempo e denaro con un “fai-da-te” improvvisato, né dovrai attraversare le vie impervie della burocrazia.
Noi, “per mestiere”, risolviamo i problemi che tu da solo/a non potresti risolvere. Ecco perché affidarti a noi:
- siamo un’associazione senza scopo di lucro e non siamo una società di servizi
- siamo consumatori come te, ci distinguono soltanto le nostre competenze in materia e il nostro ruolo all’interno della struttura
- siamo trasparenti. Con il nostro “no” a qualsiasi accordo con partiti politici, sindacati o multinazionali, ti difendiamo davvero perché possiamo dirti sempre la verità
- il nostro team ci mette la faccia
- siamo precisi, onesti e affidabili (leggi le testimonianze di chi si è rivolto a noi prima di te)
- i nostri successi, da oltre 10 anni, rendono vincitori tutti coloro che sarebbero rimasti inascoltati e che avrebbero continuato a subire i soprusi dei gestori telefonici
- garantiamo e documentiamo un servizio legale veramente gratuito. Con la nostra garanzia di gratuità – prima ancora di aver cominciato – ti solleviamo dall’obbligo di pagare anche un sol centesimo per i servizi messi a tua disposizione.